PIADINA. LIEVITO? LESS IS MORE

Anche se l’emergenza lievito pare finalmente rientrata, approfitto per ricordare e contemporaneamente rivisitare la ricetta molto semplice della piadina. In questo modo, anche in futuro, potremo risolvere la carenza di pane anche in assenza di lievito. Inoltre, questo tipo di panificato non forma briciole ed è veramente versatile, adatto a raccogliere sia le salse salate sia quelle dolci.
La piadina si conserva per qualche giorno anche se, come quasi tutto il cibo, appena preparato è più gustoso e morbido.

Ingredienti (per 8-10 piadine):
Farina (350 g)
Acqua (150 ml)
Olio – EVO o girasole – 80 ml
Sale (2 g)

Preparazione:
Una precisazione riguardo alla farina: si usa una farina di grano integrale, una semintegrale, una tipo 2, tipo 1, tipo 0.
Si possono anche preparare mix di farine per terminare quelle che si hanno.
Si uniscono la farina e il sale e si impasta (io prediligo usare una ciotola) con acqua ed olio sino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo.
Si lascia riposare l’impasto coperto con un telo umido una mezz’ora.
Poi si forma un salsicciotto da 5 o 6 cm di diametro e si taglia in otto o dieci parti, formando delle palline con le mani. Adesso lasciamo riposare le palline un’altra mezz’ora, dopodiché, su un tagliere infarinato, stendiamo ciascuna pallina con l’ausilio di un mattarello fino ad ottenere un disco di circa 20 cm di diametro e spesso un paio di millimetri.
I perfezionisti possono poi procedere con un tagliapasta o con una tazza per ottenere un disco perfettamente rotondo ma, personalmente, ritengo che anche una certa irregolarità vada bene, lascia quel tocco artigianale alla piadina.
In una padella (in acciaio o antiaderente) calda adagiamo la piadina e la lasciamo cuocere a fiamma viva sinché non si gonfia.
A quel punto, la piadina va girata (io la schiaccio utilizzando il fondo di una pentola) e cotta sull’altro lato.
Intanto, prepariamo la prossima piadina. Solitamente, mentre si termina di spianare la successiva piadina, la prima si è gonfiata e va girata.
Poi le piadine pronte si impilano l’una sull’altra, in modo da mantenerle tiepide.

Buon appetito!

Guido Rotondi, operatore shiatsu specialista di macrobiotica
N.B: i lettori che volessero proporre un argomento o domande alla rubrica “Una mela al giorno” posso scrivere alla nostra redazione.