Equilibrio e armonia
Il mese di settembre tradizionalmente rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo di studio e di lavoro, il rientro dalle vacanze e il cambio di stagione. Con l’equinozio di settembre passiamo dalla stagione calda dell’estate verso quella fredda dell’autunno.
La transizione comporta sovente un po’ di disagio, visto che per sopravvivere al caldo, specialmente se consumiamo le specialità locali, in estate abbiamo mangiato cibi che rinfrescano (le varietà yin), molta frutta e verdura cruda, insalate di riso e di pasta, insomma alimenti vegetali di stagione che crescono e la natura ci offre nel luogo dove siamo.
Quando sopraggiunge il primo freddo, le nostre necessità cambiano: dobbiamo nutrirci con cibi dall’effetto più riscaldante (effetto yang) per sentirci bene, e castagne e nocciole inevitabilmente prenderanno il posto di albicocche e pesche.
É importante valutare con attenzione l’intensità del proprio “disagio” poiché ci permette di capire quanto equilibrata sia stata la nostra alimentazione sino a quel momento; infatti, meno risentiamo del cambio di stagione, meglio ci siamo nutriti e siamo, come dovrebbe essere, in armonia con la natura.
A chi piace variare spesso l’alimentazione, la transizione facilmente non creerà grossi problemi. Varietà spesso coincide con molti prodotti vegetali freschi, e quindi maturati nel momento e nel luogo dove si consumano.
Per questo è consigliabile rifornirsi il più possibile di prodotti freschi recandosi al mercato locale per trovare cibi di stagione abbondanti, freschi, persino economici e spesso di prossimità.
I venditori sono spesso loquaci e volentieri ti spiegano come preparare i loro prodotti per gustarli appieno e i trucchi per conservarli al meglio, per ridurne gli scarti o per riconoscere quelli di qualità da quelli più scadenti.
E infine, se i soldi sono un problema, come spesso accade ad esempio nelle famiglie numerose, recatevi al mercato in prossimità dell’orario di chiusura, così troverete i prezzi migliori della giornata e sconti per quantità, visto che il venditore preferisce “liberarsi” della merce a buon mercato piuttosto che doverla ricaricare e gestire sino alla giornata seguente, con la certezza che durante il viaggio si deteriori ulteriormente.
In conclusione, rientriamo dalle ferie con una salutare passeggiata al mercato!
Guido Rotondi, operatore shiatsu specialista di macrobiotica
N.B: i lettori che volessero proporre un argomento o domande alla rubrica “Una mela al giorno” posso scrivere alla nostra redazione.