La posizione podalica

In esclusiva per i nostri lettori, l’esperienza di Marisa Fogarollo, nostra autrice di “Shiatsu & Bimbi” e “Shiatsu per un armonico sviluppo dei nostri ragazzi”, in relazione a gestanti con il bimbo in posizione podalica e relativi suggerimenti di trattamento con la moxa per gli operatori. Buona lettura!

“Diverse volte ho trattato con la moxa* mamme in gravidanza con il bambino in posizione podalica, e quasi sempre con risultati positivi, ma questa che vi racconto per me è stata l’esperienza più toccante.
La psicologa che segue i corsi di preparazione al parto per le mamme mi chiede se posso trattare con la moxa una gestante all’ottavo mese di gravidanza con il bimbo che si presenta in posizione podalica. Arriva Anna, una giovane mamma, con il marito. Mi racconta che il bimbo che aspetta ha delle gravissime malformazioni, vivrà solo pochi giorni. I medici sono propensi per un parto cesareo, ma lei vuole essere in grado di accogliere il piccolo fin dai primi momenti e fargli vivere nella sua breve vita la sua presenza e il suo amore materno.
La tratto per sciogliere le tensioni della schiena, le faccio la moxa, spiegando al marito come procedere nei giorni successivi. Poi le faccio vedere la posizione da assumere per 15-20 minuti. In Cina l’85 – 90 % dei parti podalici viene risolto in questo modo.
Dopo dieci giorni mi dice che ha sentito dei movimenti particolari e le sembra che la testina sia al posto giusto. Alcuni giorni dopo, l’ecografia confermerà che il piccolo si è posizionato pronto per il parto naturale, che avverrà dopo circa quindici giorni. Tutto secondo le aspettative e i desideri della mamma, che ha potuto coccolare e tenere nelle sue braccia il neonato.

La moxa si effettua circa trenta giorni prima della data presunta del parto, per circa 10 giorni, non troppo presto perché il bambino potrebbe rigirarsi, né troppo avanti perché il bimbo potrebbe non avere lo spazio sufficiente per mettersi con la testina in giù. Per farlo, gli operatori possono avvicinare il sigaro di artemisia a Vescica Urinaria 67 per circa 10 minuti su ogni piede, scaldando bene il punto. Poi far assumere alla futura mamma la posizione indicata nella foto per circa 15–20 minuti. Il trattamento deve proseguire anche quando il bimbo ha ripreso la posizione normale per evitare che ritorni in posizione podalica. E’ sempre necessario un controllo da parte del ginecologo per verificare la posizione del cordone ombelicale.

Consigliare alla gestante di dialogare con il bimbo e preparargli la cameretta e tutte le cose che gli necessitano. Spesse volte quando il bimbo si presenta in posizione podalica, la mamma è più focalizzata su quello che deve fare prima della nascita piuttosto che sull’evento”.

Marisa Fogarollo

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*La moxa è una delle tecniche antiche usate in medicina tradizionale cinese e consiste nell’utilizzo di un bastoncino di artemisia (o carbone di artemisia) da incendiare a un’estremità e avvicinare ai punti energetici dei meridiani, a seconda del tipo di intervento da fare.