STRATEGIA PER AFFRONTARE IL CALDO

Quando fa molto caldo ci si veste più leggeri ma, se non abbiamo accesso a un ventilatore o all’aria condizionata, cerchiamo istintivamente riparo all’ombra, meglio se di un grande albero come un fico, un noce o una quercia che sono in grado di creare un microclima perfetto, quell’armonioso equilibrio tra temperatura, circolazione dell’aria e umidità.

Poiché il corpo cerca l’omeostasi, alimentarsi secondo i principi della macrobiotica permette di sopportare meglio le ormai immancabili (e sempre più frequenti e prolungate) ondate di calore che si susseguiranno incessantemente; diversamente, si vivrà nel disagio permanente, alla ricerca di una compensazione esterna in forma di fonti fredde (gelato e aria condizionata) per compensare sia il clima esterno sia quello interno.
Per contrastare l’eccesso di calore bisogna inevitabilmente ricorrere a una strategia che ci consenta di gestire oculatamente le nostre risorse interne, pertanto un’attenta selezione dei cibi che mangiamo (e la consapevolezza di come siano stati manipolati) è di fondamentale importanza.

Questo approccio ha l’enorme vantaggio di essere direttamente con noi, in ogni istante, perché lo avremo direttamente dentro di noi.

Secondo la M.T.C., “l’organo” preposto alla gestione termica del nostro corpo è il triplice focolare. Questo meridiano, che, ricordiamo, appare superficialmente sulla parte esterna delle braccia e delle gambe, appartiene all’elemento Fuoco.
Oltre che con un trattamento shiatsu, tale meridiano può essere favorito secondo il ciclo di nutrizione, ovvero inibito secondo il ciclo di Controllo, utilizzando l’alimentazione in accordo alla teoria dei 5 elementi.

Per aumentare l’attività dei meridiani Fuoco dobbiamo nutrire l’elemento precedente, cioè l’elemento Legno. L’alimentazione adatta ad aumentare l’energia del Legno, e quindi innescare il ciclo di nutrizione per favorire l’elemento Fuoco, è costituita da cibi di origine vegetale, freschi, da consumarsi prevalentemente crudi o poco cotti, scottati o fermentati. Sono molto utili anche i germogli e, ovviamente, frutta e verdura che siano:
a) intere
b) di stagione
c) locali

Queste tre caratteristiche devono essere simultaneamente presenti.

Se riflettiamo, è anche ciò che istintivamente cerchiamo quando fa caldo: un bicchiere di acqua fresca, un’insalata mista con i prodotti che potremmo trovare nell’orto (anche se non lo abbiamo), legumi o frutta matura.

Viceversa, se prediligeremo alimenti dominati dal’elemento Acqua o da quello Metallo, innescheremo i cicli di Controllo rispettivamente sugli elementi Fuoco e Legno.

Come sovente accade, se a guidarci nella scelta del cibo è solo – o prevalentemente – il sapore, sceglieremo patatine fritte (cotture intense, salate), arachidi da aperitivo o, addirittura, salumi e insaccati, cioè forti yang (cibo concentrato, salato, stagionato con cotture ad alta temperatura e/o prolungate), che poi cercheremo inevitabilmente di compensare con il loro opposto: la birra, ad esempio, che è un forte yin, o bibite fredde e zuccherate, qualsiasi dolce commerciale e così via, in un susseguirsi di eccessi che vanamente cercano di raggiungere un equilibrio talmente precario da richiedere continuamente eccessi dall’una e dall’altra parte.

 

Guido Rotondi, operatore shiatsu specialista di macrobiotica

N.B: i lettori che volessero proporre un argomento o domande alla rubrica “Una mela al giorno” possono scrivere alla nostra redazione.