La tarda estate

Dal nostro nuovo libro intitolato “Ricette per le cinque stagioni – L’energia dei cibi secondo la macrobiotica moderna”, di Giuseppe Sivero, ecco alcune indicazioni per vivere al meglio la “Quinta stagione”, ovvero la tarda estate. Nel volume, a breve disponibile, troverete anche le relative ricette per questo periodo. Buona lettura!

CIBO PER LA TARDA ESTATE

Da giugno ad agosto il caldo progressivamente aumenta, con il sole, sorgente di vita, che ci scalda e ci spinge a uscire, a divertirci, a viverci il piacere dei sensi.
Verso fine agosto, però, il caldo comincia a calare e la sera ci si mette un maglioncino e ci si protegge in attesa dell’arrivo dei primi freddi.
Di giorno il caldo ci gratifica ancora, ma sentiamo nell’aria l’autunno che arriva.
È il periodo della raccolta: noi cominciamo a raccoglierci di più in noi stessi e i nostri antenati cominciavano a raccogliere le scorte per l’inverno.
È la Tarda Estate o Estate Indiana: un periodo dolce, di sole tiepido, dai colori meno accesi, di passaggio fra l’estate e l’autunno in cui sembra che tutto sia fermo, una stasi in attesa di un cambiamento più radicale. Questo momento di passaggio è tipico di tutti i cambi di stagione ma in questo periodo è molto più evidente.
In MTC viene associato all’energia Terra, simile al terreno del sottobosco, che è un terreno solido che ci sostiene, ma nello stesso tempo elastico e morbido.
Gli organi associati sono Stomaco e Milza, che ci danno la possibilità di provare Compassione e di vivere il sentimento dell’Empatia
Il gusto è il Dolce, non quello dello zucchero ma quello naturale dei cereali e delle verdure cotte. Il colore è il giallo ocra.

I cibi che sostengono questa fase sono:
Cereali: miglio
Verdure: tutte quelle dolci, di colore arancio-gialle e tonde
Cotture: stufati, cotture più lunghe a fiamme più basse, mescolando poco

Giuseppe Sivero, “Ricette per le cinque stagioni”, Shiatsu Milano Editore